La top model ha notoriamente avuto una storia un po’ difficile con gli assistenti personali, in particolare a causa della violenza legata al telefono. Nel 2000 si dichiarò colpevole di aver aggredito la sua assistente Georgina Galanis in una stanza d’albergo di Toronto, quando, sconvolta dai ritardi all’aeroporto, Campbell prima afferrò Galanis per la gola poi la colpì in testa con un telefono finché lei scappò, sanguinante (Campbell era assolto in via definitiva dopo un patteggiamento e risolto in via stragiudiziale nella causa civile). Nel 2005, un’altra assistente personale, Amanda Brack, affermò di averla colpita con un BlackBerry dopo che un bagaglio era stato dimenticato durante un viaggio in Brasile (si risolse in via stragiudiziale). Poi, nel 2007, è stata condannata a cinque giorni di servizio comunitario per aver aggredito la sua cameriera di New York, che aveva bisogno di punti di sutura dopo che Campbell le aveva lanciato in testa un telefono, sì, tempestato di cristalli. “Non avevo intenzione di picchiarla… sono profondamente dispiaciuta”, ha detto al giudice.